Un piano di riconversione dello stabilimento Treofan di Battipaglia che sarà orientato in produzioni complementari a quelle del gruppo, a fornire mezzi a trazione elettrica per la distribuzione ai clienti delle produzioni, in modo particolare carrelli elettrici per la movimentazione di merci. Tutti i lavoratori resteranno in azienda salvaguardanti i posti di lavoro. E’ questo l’accordo quadro firmato al Ministero dello Sviluppo economico per la reindustrializzazione dello stabilimento di Battipaglia della
Treofan, tra l’attuale proprietà di Jindal, gli acquirenti di Jcoplastic, i sindacati e Confindustria locale, con il quale si porta a compimento con successo un percorso avviato nel mese di gennaio 2019. Una giornata di festa quella di ieri per l’esito positivo ottenuto che vede soddisfatti lavoratori e sindacati impegnati in mesi e mesi di Battaglia con in primis anche il il presidente dell’Asi, Antonio Visconti, il cui provvedimento di minacciare di requisire i terreni, si è rivelato fondamentale nel far cambiare atteggiamento alla multinazionale. Una soluzione che sembrava lontana ma che invece è stata individuata a 500 metri dallo stabilimento Treofan di Battipaglia, terreni che se non utilizzati da Jcoplastic potranno essere riutilizzati per altre iniziative imprenditoriali.