Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Salerno ha eseguito 10 ordinanze cautelari e sequestri di denaro e beni nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Salerno per i reati di associazione per delinquere, peculato, abuso d’ufficio, falso, truffa aggravata ai danni dello Stato e ai danni dei gestori di telefonia. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha infatti scoperto una truffa ai danni del Tar e ai maggiori gestori telefonici con falsi contratti intestati al Tar. Tra gli indagati risulterebbero coinvolti anche un ex dirigente amministrativo del Tribunale e una dipendente. Le Fiamme gialle hanno, in sostanza, scoperto che telefonate private venivano pagate con soldi pubblici e questo grazie ad uno stratagemma peraltro già smascherato dalla trasmissione Report andata in onda su RAI TRE. Ai dipendenti del Tar spettavano le schede telefoniche, ma queste ultime poi finivano nei cellulari di persone estranee al Tribunale. Le accuse sono di associazione per delinquere, peculato, abuso d’ufficio, falso, truffa aggravata ai danni dello Stato e ai danni dei gestori di telefonia. Pare, infatti, che nel tribunale, a fronte di una ventina di dipendenti impiegati erano state attivate un migliaio di tessere sim e non per caso al Tar di Salerno lo scorso anno sia arrivata una bolletta da centinaia di migliaia di euro.
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