La prima all’Arechi dopo otto mesi di assenza. La prima in B, nel principe degli stadi, arriva pure con la fascia di capitano sul braccio. Alessandro Tuia stasera torna a calcare il green di via Allende nel delicatissimo scontro salvezza contro il Vicenza di Franco Lerda. Il promettente difensore centrale non gioca una partita tra le mura amiche da quella maledetta gara – sempre sotto i riflettori – di coppa Italia contro il Pisa allora allenato da Favarin. Tuia si fece male sul finire del primo tempo e da allora è cominciato un lungo calvario: prima è finito sotto i ferri, poi la riabilitazione, la ripresa muscolare, una piccola ricaduta ed infine di nuovo il campo di gioco. La rottura del crociato il 9 agosto scorso lo ha costretto a mordere il freno per tantissimo tempo. Tuia, però, ha mostrato tanta forza morale ed ha ripreso a lavorare con i compagni già da qualche tempo. Soltanto nel girone di ritorno, però, è stato inserito in lista ed è tornato effettivamente disponibile. Per uno strano scherzo del destino, però, il difensore scuola Lazio di Civitacastellana non era ancora riuscito a giocare neppure un minuto allo stadio Arechi. Torrente lo aveva portato in panchina soltanto nel derby con l’Avellino al Partenio. Menichini, invece, lo ha fatto esordire in B nella prima, vittoriosa e incoraggiante trasferta di Cesena. Da allora sono arrivate altre tre presenze, quasi sempre quando la squadra si è schierata con i tre centrali di ruolo anche se a lui è sempre toccato adattarsi in posizioni borderline. Non solo. Il 25enne difensore laziale non è ancora riuscito a giocare una partita all’Arechi. Finora, infatti, per un motivo o per un altro, Menico lo ha sempre impiegato in trasferta. E’ successo a Perugia, si è ripetuto a Novara ed infine a Vercelli. Ironia della sorte a Novara, Tuia fu costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al polpaccio che gli ha fatto saltare la gara interna con il Latina. Il difensore è tornato disponibile dopo una decina di giorni ed è stato inserito nei convulsi minuti finali sabato scorso al Piola di Vercelli.
Stasera, complice anche l’emergenza difensiva tocca finalmente a lui allo stadio Arechi. Davanti ad oltre 12 mila spettatori, Tuia indosserà anche la fascia di capitano. E’ lui infatti il giocatore con la maggiore militanza in granata degli undici che Menichini sembra intenzionato a schierare in campo.
La prima all’Arechi con la fascia sul braccio a otto mesi di distanza da quell’infortunio che oggi è soltanto un brutto ricordo. L’augurio è che Tuia possa brindare al ritorno nel principe degli stadi con una vittoria pesantissima per l’ippocampo.