TURISMO: NECESSARIE LE INFRASTRUTTURE –

La stazione marittima e di conseguenza l’incremento del turismo crocieristico, la sfida dell’aeroporto di Pontecagnano, la definitiva sistemazione del litorale; passa attraverso questi asset strategici la definitiva consacrazione della città turistica. Poi ci sono gli eventi, invernali – come Luci d’artista – ed estivi – ancora tutti da immaginare e porre in essere – ma in assenza di questi presupposti per così’ dire infrastrutturali, Salerno e buona parte del suo territorio circostante, rimarrà per sempre in mezzo al guado; né carne, né pesce. Il momento è storico, l’opportunità che si presenta è di quelle da afferrare al volo, oggi o mai più insomma. La stazione marittima che vediamo in queste immagini suggestivi riprese da un videoamatore è solo un tassello di un puzzle decisamente più complesso; non può da sola risolvere come per incanto tutte le criticità di una città che ancora oggi cerca una sua definitiva collocazione strategica. Anche perchè, come è noto, non potrà da sola, la stazione incrementare il turismo atteso che occorrerà, si spera nel più breve tempo possibile, risolvere i problemi legati al fondale ancora troppo basso per poter ospitare navi di una certa stazza. E che dire dell’aeroporto che, una volta in completo esercizio, si immagina tra due anni, potrà e dovrà essere messo a sistema con la stazione marittima, offrendo ai crocieristi in partenza da Salerno, la possibilità di raggiungere la meta – appunto l’imbarco – atterrando direttamente al Costa d’Amalfi. Sotto quest’aspetto diventa, poi, di fondamentale importanza collegare in maniera efficiente e funzionale i due punti, porto e aeroporto. Di recente, intervenendo al convegno la Roadmap dei fondi europei, il governatore De Luca ha posto come priorità l’allungamento della tangenziale di Salerno fino all’aeroporto di Pontecagnano, passaggio strategico per mettere, appunto, in asse i due scali. Ecco allora che le opere infrastrutturali sono determinanti per poter compiere l’atteso salto di qualità, per passare dalle idee ai fatti concreti, dalle suggestioni alla realtà. Poi ci sarà il modo, il tempo e lo spazio per immaginare un cartellone di eventi, ma prima di allora qualsiasi iniziativa resterà fine a se stessa.

Autore dell'articolo: Marcello Festa