Un colpo alla testa, due all’addome, uno alla scapola sotto gli occhi della mamma. Massimiliano Nastri, pregiudicato di 34 anni, è stato ucciso ieri sera poco prima delle ore 20 con almeno quattro proiettili calibro 38 a due passi dalla palazzina in cui abitava in via Pertini, in località Sant’Antonio a Pontecagnano. Massimiliano Nastri, secondo di tre fratelli, probabilmente conosceva i suoi sicari. Forse sono due i killer, infatti, che prima hanno citofonato e poi hanno sparato a sangue freddo la vittima sotto il portone di casa dove viveva con tutta la famiglia, madre e padre compresi. Il proiettile alla testa pare sia stato quello fatale. Il giovane, che era uscito di prigione un mese fa per reati di droga e che era stato già arrestato nel 2001 nell’ambito dell’operazione Wolf, si è accasciato a terra in una pozza di sangue. Il tutto in un quartiere di palazzine popolari – I A C P – di Pontecagnano e sotto gli occhi della mamma Caterina che ha visto il figlio riverso a terra… privo di vita. Inutili i tentativi da parte dei volontari del Vopi e del 118 giunti sul luogo del delitto. Massimiliano Nastri era già privo di vita quando sono arrivati i primi soccorsi. Sul posto anche gli inquirenti che stanno battendo la pista dello spaccio di droga. Secondo le prime indiscrezioni, infatti, potrebbe esserci uno sgarro nel mercato degli stupefacenti che ha armato i killer.
La vittima era nota alle forze dell’ordine per il traffico di droga nei Picentini ed aveva obbligo di firma. Dopo le manette nell’ambito dell’operazione Wolf del 2001, Massimiliano Nastri nel 2008 era stato individuato come capo di una rete di pusher locali nell’operazione antidroga denominata Flower 2.
Ieri sera il raid della morte. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore antimafia, Rocco Alfano, ed affidate al nucleo investigativo dei carabinieri del reparto operativo di Salerno guidate dal colonnello, Giulio Pini, oltre che dalla compagnia di Battipaglia agli ordini del capitano Fasolino. La scientifica indaga anche su una traccia di sangue che non apparterrebbe alla vittima e potrebbe essere di uno dei killer.
L’assassino di Nastri è il secondo delitto efferato, in pochi mesi, che si consuma a Pontecagnano Faiano. A fine agosto, infatti, Aldo Autuori fu colpito dai sicari davanti ad un bar in compagnia della moglie per poi essere finito dopo un breve inseguimento nel disperato tentativo di fuga da parte della vittima. Nessun nesso, comunque, ci sarebbe tra i due omicidi in così poco tempo in una cittadina, Pontecagnano, a due passi da Salerno.
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