Manager dell’Industria a confronto per l’appuntamento nazionale dell’Udial a Bari, nell’ormai storica dell’hotel Parco dei Principi. Un momento di analisi e di sintesi del mercato pervalutare i volumi di vendita di bibite, aperitivi, alcolici, acqua, succhi, birra e vino spumante. Si riparte dopo tre anni di stop dettati dalla pandemia con forti motivazioni e grande entusiasmo. Sul palco della sala plenaria del Parco dei Principi, analisti e opinionisti per discutere, chiarire, e mettere in luce come affrontare la sfida e se il 2023 sarà ancora un anno zero, o sarà possibile avviare l’impresa della ripresa.
Il presidente di U.DI.AL., Antonio Argentieri – in apertura dei lavori del convegno che di fatto apre l’anno di lavoro nel mondo horeca, non ha mancato di sottolineare che quello appena iniziato sarà un anno complesso da affrontare, ma con la consapevolezza di fare gruppo sarà più facile affrontare il 2023.
Da un’analisi dei dati ed un confronto con il 2019 le categorie trainanti del beverage sono gli alcolici, vino e spumanti, mentre quelli in sofferenza birra bevande piatte. E soprattutto nella categoria principe dei locali food che si evidenzia una riduzione della vendita della birra. Il consumatore ha spostato il potere d’acquisto sulle bollicine.
Ed è proprio nel settore dei vini che si sposta l’attenzione di Udial con un grande progetto, si punta ad un maggiore assortimento per il food ed a nuovi investimenti per la formazione.
Così il direttore generale Udial, Luigi Cetrangolo che in apertura del suo intervento ha salutato nuovi ingressi nel consorzio di altri 25 nuovi soci che hanno scelto di far parte della strategia Udial.