Crescono gli acquirenti via e-commerce: l’offerta infinita del web
All’incremento delle vendite tramite e-commerce a livello globale – fenomeno poi esteso all’attitudine, crescente, degli italiani per l’acquisto online – corrisponde anche un’offerta smisurata proposta dalla Rete, sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto concerne i servizi. Ad esempio, nel campo dei servizi di pubblica utilità si assiste al fenomeno delle assicurazioni sottoscritte online, così come anche dal punto di vista dell’intrattenimento ormai le piattaforme in streaming sono concorrenziali rispetto al resto della proposta di settore.
I dati, del resto, non mentono, e le prospettive per il futuro dell’e-commerce sono rosee.
A conferma di ciò ci sono anche le recenti statistiche riferite all’anno 2019, le quali sono piuttosto esplicative, visto che:
- i consumatori online sono circa 38 milioni
- si prevede di raggiungere la quota di 41 milioni di acquirenti via web entro l’anno 2023
- il fatturato del commercio elettronico (quasi 41 miliardi di euro) ha fatto riscontrare un aumento di 18 punti percentuali nel 2018
Va aggiunto che in cima alle voci di spesa si trova la categoria del tempo libero (41,3 per cento del fatturato totale), con una rilevanza particolare di settori come il gioco online, il cinema, il calcio e i concerti. A seguire, una buona prestazione in termini di commercio via web è stata quella dei settori “turismo” (con un 28 per cento sul fatturato complessivo), “salute e bellezza” (in crescita di 23 punti percentuali) e “moda”.
Non a caso le aziende si stanno sempre più organizzando per far fronte a questa rivoluzione tecnologica, con tanto di investimenti nel campo della formazione e della predisposizione di nuovi strumenti tecnici funzionali agli acquisti online. Dall’interfaccia grafica del sito alla sua navigabilità, dalla presenza o meno di una app dedicata agli acquisti, fino alla predisposizione di modalità di pagamento e consegna adeguate, moltissimi sono i fattori da considerare, compreso il marketing aziendale.
Una scelta difficile: alcuni criteri di selezione
Dal punto di vista dell’utente, che si trova di fronte a un’offerta sempre più ricca e diversificata, va detto che non è semplice orientarsi nell’infinita gamma di prodotti e servizi offerti dalla Rete, spesso proposti anche in modo accattivante e mirato.
Non a caso grande successo stanno ottenendo i portali che offrono comparazione di prezzi come Idealo.
Importante è anche il parere degli altri utenti che hanno aderito a un determinato servizio – si pensi alle recensioni dei viaggiatori su Tripadvisor – oppure di quelli che hanno comprato un certo prodotto.
Il settore ludico – che come si è visto accorpa un’ampia fetta della spesa online degli italiani negli ultimi tempi – è particolarmente esemplificativo in questo senso: per quanto riguarda i videogiochi molte sono le video-recensioni disponibili su portali come YouTube. Non mancano poi portali di comparazione che permettono invece di distinguere quali siano i casinò online sicuri, con tanto di approfondimenti sull’offerta, sui metodi di pagamento e sulle condizioni generali di adesione al servizio.
Recensioni e siti comparatori: un aiuto utile alla scelta
Come si è detto, dunque, gli utenti tendono a fidarsi degli altri utenti che hanno avuto un’esperienza di acquisto o di adesione a un servizio prima di loro, e ciò vale per l’entertainment, così come per altri svariati settori, come ad esempio per il turismo – altro traino dell’e-commerce italiano e non soltanto -. A tal proposito si pensi soltanto che, secondo Coldiretti Campania, il 70 per cento dei turisti e degli escursionisti che scelgono la regione come meta per le proprie vacanze effettuano una ricerca sul web prima di prenotare.
Il motivo è da attribuire proprio alla ricchezza delle possibilità di scelta presenti in Rete, nonché alla facilità di individuazione dei prezzi più agevolati in quel momento, anche se in alcuni casi persiste una diffidenza rispetto all’uso dello strumento informatico per le prenotazioni e per gli acquisti.
E proprio il passaparola e le recensioni servono agli utenti italiani per accrescere la propria fiducia verso l’azienda presente in Rete: secondo la ricerca internazionale di YouGov per la piattaforma Trustpilot, in Italia si tende ad avere molta considerazione del parere delle persone conosciute. Allo stesso modo il 72 per cento del campione della stessa ricerca dichiara di consultare sempre o spesso le recensioni online prima degli acquisti, con una particolare predilezione per quelle imparziali (nel 64 per cento dei casi), ovvero quelle che sono presenti su siti diversi da quelli aziendali.