Il 1 Maggio rappresenta l’occasione giusta anche per concedersi passeggiate ed escursioni alla riscoperta del territorio. Tanti gli eventi organizzati per conoscere il territorio con le Guide Ambientali Escursionistiche. Oramai è boom per il Turismo Sostenibile il cui trend è in crescita di circa il 15% l’anno. ”. Lo ha annunciato Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE che in Italia sono ben 3500 che rappresenta chi per professione accompagna le persone in Natura, illustrando loro le caratteristiche ambientali e culturali dell’area visitata.
In Campania escursione alle bocche vulcaniche del 1906, escursione nel Parco Nazionale del Vesuvio con musica al tramonto, sui Monti Picentini. Ci sarà anche il Sentiero dell’Acqua ad Acerno. Si raggiungerà in escursione il monte Pizzo San Michele nei Picentini, lungo l’Appennino Campano con ampie vedute sul golfo di Salerno e sulla sky-line della dorsale appenninica. In cima sorge un antico Santuario di origini longobarde dedito al culto di San Michele. Il suo bacino religioso trae devozione dai borghi distribuiti alle sue pendici: Solofra e Montoro per il versante Irpino; Calvanico per quello salernitano. L’effige sacra del santo sale alla montagna l’8 di maggio per scendere a fine settembre
Ad Acerno l’escursione per il Sentiero delle Acque. Partenza alle ore 9 dalla Cattedrale di San Donato. Acerno è un piccolo borgo, che si inoltra all’interno dei favolosi boschi di castagno che dal Ponte Aiello sul fiume Tusciano, conducono al cuore delle sorgenti dei Monti Picentini. Il percorso sarà accompagnato dalle Guide Aigae, il 1 Maggio sarà un susseguirsi di particolarità naturalistiche, cambiando ad ogni quota fasce vegetazionali ed oltrepassando boschi di cerro e faggio al fianco del torrente Astratto per primo e alle sorgenti delle coste della Renosa e della Praina successivamente.
Si raggiungerà la montagna del brigante Gaetano Manzo e le sorgenti che diedero vita più a valle alle storiche Cartiere e Ferriere di Acerno le quali ebbero un grande sviluppo nel 1800;
Una volta giunti nuovamente nel paese, grazie ad un particolare circuito, si potrà osservare l’antichissima chiesa di San Matteo e la Cattedrale di San Donato, testimonianze della Acerno che un tempo fu sede vescovile”.