UNA CAPSULA DEL TEMPO PER CUSTODIRE I RICORDI DELLA PANDEMIA –

Salvare uno spaccato della storia della pandemia conservare le emozioni, le paure, le speranze e i sogni di chi non ha smesso di lottare in questa buia fase storica attraverso le testimonianze di studenti ed associazioni. Sono tutte contenute nella Capsula del tempo, un contenitore realizzato per conservare oggetti o testimonianze della frattura determinata dal Covid, che costituiranno memoria storica dell’incidenza emotiva, dello sviluppo tecnologico e della trasformazione ambientale che il pianeta e tutta l’umanità hanno subito a decorrere dall’anno 2020.
Il progetto realizzato al Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati è stato presentato questa mattina a palazzo di Città a Salerno nel corso di una cerimonia che di fatto ha mostrato per la prima volta la capsula che sarà custodita presso l’archivio storico del comune di Salerno.
La Capsula avrà una durata temporale di 50 anni e sarà riaperta l’11 Giugno 2071 alla presenza degli associati del Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati, delle autorità civili e della Comunità tutta.
L’appuntamento di stamani è stata l’occasione per presentare anche il progetto di inclusioen sociale
“Domani Saremo Autonomi”, portato congiuntamente a termine dai Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati, Avellino Est, Battipaglia, Campagna Valle del Sele, Salerno Est, Sant’Angelo dei Lombardi – Hirpinia Goleto, Vallo della Lucania-Cilento.
I Club hanno acquistato software compensativi per garantire il diritto allo studio agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali, come ha spiegato ai nostri microfoni Vincenzo Maria Adinolfi, Presidente Rac Campus Salerno Dei Due Principati.

Autore dell'articolo: Barbara Albero