Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno derivare solo a seguito di pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che in data 6 aprile 2024 la Polizia di Stato ha tratto in arresto un soggetto pregiudicato, originario della provincia di Napoli e residente a Scafati, ritenuto gravemente indiziato dei delitti di tentata estorsione aggravata e di usura aggravata. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini sin qui condotte, aveva concesso alla vittima, un imprenditore caduto in difficoltà economiche, prestiti a tassi usurari per un importo complessivo di 250.000 euro, imponendo la restituzione del mutuo con rate mensili di 18.000 euro per la durata di 84 mesi, pretendendo quindi in corrispettivo una somma complessiva pari a 1.512.000 euro. L’imprenditore, che si era già visto denegare ogni richiesta di rimodulazione della debitoria da parte dal creditore, non riuscendo a sostenere il gravoso piano di ammortamento, era da ultimo divenuto non regolare nei pagamenti e, a fronte di ciò, si era vista imposta al dazione di ulteriori somme a titolo di “penale”. In conseguenza dell’accrescersi dell’insoluto, quindi, l’indagato aveva attuato un’escalation di gravi minacce rivolte alla vittima e ai suoi familiari, presentandosi più volte nei giorni precedenti all’arresto presso la sede dell’attività commerciale e stazionando nei paraggi in attesa dell’imprenditore. In occasione dell’ultimo incontro, in particolare, l’indagato aveva poi minacciato la vittima e sua figlia, arrivando quasi ad aggredire fisicamente quest’ultima, pretendendo l’immediato pagamento delle somme imposte dietro la minaccia di gravi e violente ritorsioni mediante atti lesivi dell’incolumità personale della vittima e dei suoi familiari, prospettando l’incendio dell’impresa della p.o., nonché imponendo, in caso di mancato soddisfacimento delle proprie pretese criminali, un immediato spossessamento dei beni di famiglia tramite la sottoscrizione coattiva di atti fittizi di trasferimento di proprietà. Il tutto, peraltro, prospettando atti violenti da parte di ulteriori occulti malviventi operanti in altre zone della Regione. Va poi evidenziato come, a seguito delle attività di perquisizione presso l’abitazione dell’indagato, sia stato rinvenuto danaro contante per complessivi 65.000 €, nonché una nutrita scorta di oggetti preziosi, beni occultati nel doppio fondo di un mobile. L’attività di indagine, peraltro, ha consentito di far emergere come l’imprenditore si fosse rivolto al soggetto oggi tratto in arresto per far fronte alle asfissianti pretese economiche di altro soggetto, il quale a sua volta gli aveva imposto tassi di interesse usurari. A carico di questo ulteriore soggetto, già destinatario di decreto di perquisizione e sequestro, nonché a carico della coniuge dell’arrestato, intervenuta a sua volta per sollecitare el riscossioni usurarie, si procede a piede libero. Le attività di indagine, condotte dalla Squadra Mobile di Salerno e dal Commissariato di Nocera Inferiore su direzione dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, hanno consentito di dispiegare entro brevissimo tempo – a fronte della denuncia della persona offesa – un cospicuo e solido dispositivo investigativo, con li ricorso sia ad attività d’indagine convenzionale che ad elevato tasso tecnologico, permettendo di coniugare un tempestivo accertamento dei fatti con l’imprescindibile salvaguardia dell’incolumità fisica e morale della persona offesa e dei suoi familiari. La vicenda sin qui emersa conferma la decisiva importanza della collaborazione degli imprenditori e dei cittadini nel disvelamento di vicende criminali usurarie, particolarmente vessatorie, odiose e capaci di prosciugare il tessuto imprenditoriale delle sue migliori energie, drenando risorse in favore di soggetti ed attività economiche contigue a sistemi criminali. Allo stesso tempo, l’immediatezza e la tempestività dell’intervento assicurato comprovano la eccelsa professionalità delle Forze dell’Ordine, che si riconfermano presidio invalicabile di legalità e giustizia sul quale ni ogni momento i cittadini possono confidare.
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