VENDITA CARNE E FALSE FATTURE PER EVADERE L’IVA, SEQUESTRO DA 11 MILIONI DI EURO –

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha oggi eseguito un ingente sequestro nei confronti di cinque aziende specializzate nella vendita di carni. A seguito di indagini, coordinate dalla procura di Nocera inferiore, guidata da Antonio Centore, che le Fiamme Gialle della Compagnia di Nocera Inferiore individuavano una società che, pur avendo acquistato prodotti alimentari da rivendere in Italia, da ditte con sede in altri paesi dell’Unione Europea, aveva omesso la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali.
Gli ulteriori approfondimenti, eseguiti anche tramite lo sviluppo e l’analisi delle movimentazioni bancarie, portavano ad accertare l’esistenza di altre imprese che, secondo un preordinato disegno criminoso, ogni due anni circa si alternavano tra loro con l’unico scopo di figurare quali acquirenti al posto della reale società alla quale veniva materialmente consegnata la merce da rivendere.In particolare, l’illecito meccanismo, architettato ad hoc, si realizzava attraverso l’emissione di fatture di vendita e di acquisto false, create dagli ideatori della truffa, con l’intento di sottrarsi al pagamento dell’I.V.A. che, di fatto, non veniva mai versata nelle casse dell’Erario.
La condotta rilevata è stata realizzata da cinque soggetti che nel tempo hanno gestito aziende create esclusivamente per facilitare e favorire la fraudolenta evasione fiscale accertata per oltre 11 milioni di euro.
All’esito dei complessi accertamenti svolti – le cui risultanze venivano condivise da questa Procura della Repubblica e dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, che accoglieva la richiesta in tal senso avanzata – le Fiamme Gialle di Nocera Inferiore hanno oggi eseguito un’ordinanza di applicazione dell’interdizione all’esercizio dell’attività imprenditoriale nei confronti dei soggetti individuati come responsabili, nonché il sequestro preventivo delle somme di denaro presenti sui conti correnti delle società e, per equivalente, dei beni posseduti da coloro che hanno ottenuto l’indebito profitto, fino al raggiungimento del valore complessivo dell’imposta evasa.
Si specifica che il provvedimento adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore è stato eseguito nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro