Dopo gli annunci, incomprensibili e allarmanti, di una possibile chiusura dello stabilimento da parte della Regione Campania e del Comune di Salerno, non una parola è stata spesa per dare un orizzonte di serenità ai lavoratori.
Gli stessi lavoratori che hanno già vissuto gli ultimi due anni nella più profonda esasperazione dopo il fermo del 2016 e la riapertura a scartamento ridotto e con lo stipendio dimezzato.
Le Segreterie FIOM e CGIL, in tutte le loro articolazioni, la RSU e le maestranze hanno sempre ribadito, nel corso di questa annosa vertenza, la necessità di salvaguardare salute e lavoro e si sono mosse in ogni direzione possibile per ottenere la costruzione di un nuovo impianto in altra area industriale.
Eppure ancora oggi la vertenza è tutt’altro che conclusa!
Sul diritto alla salute le posizioni delle Istituzioni sembrano ormai definite, sul diritto al lavoro viene sottaciuta qualsiasi intenzione!
Ribadiamo la necessità che la politica, come si era impegnata a fare, ponga in essere atti concreti per dare risposte ai bisogni dei lavoratori e per supportare la costruzione del nuovo stabilimento.
Su questo abbiamo chiesto, ormai da più di due mesi, un incontro al Governatore della Regione Campania e la riconvocazione del tavolo di confronto con gli assessorati competenti. Quel tavolo rappresentava e può ancora rappresentare un primo degno segnale al nostro appello a vigilare e supportare il nuovo progetto industriale, che la proprietà ribadisce da tempo di voler realizzare.
Finora alcuna posizione su questi argomenti è stata esplicitata dagli Enti Locali e Regionali, mentre leggiamo vaghe rassicurazioni sull’intenzione di essere pronti a fare “quanto necessario per il prosieguo delle attività e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Tutti hanno diritto di sapere quali garanzie e quali impegni per il lavoro possono e devono essere presi a partire da Salerno in questa regione!
La fattibilità del progetto di un nuovo impianto è ormai nota. E’ ora che si definisca il ruolo di tutti per il buon fine dell’investimento! Perché il futuro del lavoro si garantisce da sempre con i cancelli aperti. Chiediamo, dunque, chiarezza e risposte urgenti perché il futuro del lavoro a Salerno, come in tutta la regione, passa necessariamente per l’industria e va spesa ogni energia affinché sviluppo e investimenti non fuggano altrove!