Le preoccupazioni che avevamo manifestato, già a fine ottobre, con una nota indirizzata al Ministero dello sviluppo economico sulle sorti della Prysmian-Fos, industria che produce fibre ottiche, si stanno, purtroppo rivelando fondate.
Il rischio che la realtà produttiva battipagliese chiuda, mentre la Prysmian investa oltre 40 milioni oltralpe e faccia lì nuova occupazione è concreto. Sono a rischio circa 300 posti di lavoro diretti e 600 posti nell’indotto. Sarebbe un colpo durissimo per l’economia non solo battipagliese, ma dell’intera Regione Campania.
Il permanere della mancanza di una vera politica industriale a livello governativo, si sta rivelando, infine, palesemente penalizzante per tante realtà territoriali a partire dal Mezzogiorno d’Italia. L’allarme delle organizzazioni sindacali rispetto al destino della Prysmian, ci dice che il rischio di perdere un altro tassello storico di quel tessuto industriale, fatto di piccole e medie imprese che aveva determinato la crescita della nostra città e dell’intera area del Sele negli anni sessanta e settanta del secolo scorso.
C’è bisogno della azione congiunta delle istituzioni locali, regionali e nazionali e delle Organizzazioni Sindacali già del resto interessati anche ai livelli nazionali. Per questo ci faremo promotori, nei prossimi giorni di un incontro con tutti i parlamentari nazionali e regionali della Piana del Sele e dei rappresentanti sindacali aziendali e provinciali, per concordare percorsi ed iniziative comuni da mettere in campo da subito, a partire da un incontro al Ministero per sollecitare un intervento del Governo.
Il processo di deindustrializzazione del nostro territorio, il processo di espulsione di forza lavoro dai processi produttivi devono essere fermati. Battipaglia non può permettersi altra disoccupazione, altra disperazione. La battaglia della Prysmian deve diventare, davvero, la battaglia di tutta la città.
L’amministrazione comunale di Battipaglia si colloca, senza esitazione alcuna, al fianco dei lavoratori che lottano per salvaguardare il proprio posto di lavoro, e delle organizzazioni sindacali che hanno lanciato allarme ed invita tutta la cittadinanza a stringersi intorno ad i lavoratori della Prysmian.