VIA FORNARI, IL PRESEPE NEGATO –

Parafrasando uno slogan caro all’amministrazione comunale di Salerno, potremmo dire che per dieci anni i volontari dell’associazione Arte è cultura di mercatello sono stati mossi dalla passione. Quell’attaccamento al quartiere che riscopri con il Natale con la festa che più di altre esalta l’amore, che può essere anche legame con il posto dove sei nato e cresciuto. se quel posto è mercatello, poi, un rione della zona orientale di Salerno,dove le luci non arrivano, allora l’amore diventa anche orgoglio e voglia di riscatto per accendere i riflettori e dire che è natale anche qui. cominciò così il presepe vivente, dieci anni fa. Un pezzo di legno, le prime baracche, poi piano piano il coinvolgimento delle famiglie ed un appuntamento che sotto l’impeto di Carla Gliorio, la voce narrante, Sergio Galdersi che con la crescita della barba dava il via all’allestimento e Benito Capacchione e famiglia ha superato ostacoli burocratici sulla gestionE dell’area pubblica, disagi economIci per coprire le spese e perfino piccole faide con la vicina parrocchia. Quest’anno però il presepe vivente non si farà. Questo natale non ci sarà la pasqua dell’area di via Fornari.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

2 commenti su “VIA FORNARI, IL PRESEPE NEGATO –

    Tari

    (Dicembre 10, 2016 - 1:07 pm)

    Scusate, ma che sarebbe la Pasqua a via Fornari a Natale?

      Redazione

      (Dicembre 10, 2016 - 2:01 pm)

      Si intende la “risurrezione” che avveniva nel quartiere ogni Natale

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