Incontro in prefettura questa mattina per tentare di programmare un piano antitraffico per la divina in merito alle eventuali alternative alla discussa ordinanza anti-traffico, che entrerà in vigore nel mese di aprile, provvedimento al centro di un ricorso al Tar, che introdurrà divieti e targhe alterne.
All’incontro sono stati trattati molteplici argomenti che interessano la Strada Statale 163 “Amalfitana” per i delicati aspetti legati alla fragilità idrogeologica e idraulica del territorio e ai conseguenti profili della sicurezza e incolumità delle persone e della viabilità in generale. In particolare, si è fatto il punto sulla situazione delle frane che, a partire dal mese di agosto, hanno interessato la predetta arteria, che costituisce una delle più importanti strade di comunicazione del territorio di questa provincia.
Il Prefetto ha invitato a partecipare alla riunione il Presidente della Provincia e i Sindaci, i rappresentanti della Regione Campania – Settore Lavori Pubblici/Protezione Civile e Difesa Suolo e Genio Civile di Salerno – nonché il Comandante dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e il Responsabile dell’Anas – Gestione Rete.
Nello specifico, il Prefetto ha proposto agli amministratori locali un percorso per la messa in sicurezza dell’area interessata dagli eventi franosi, nella consapevolezza della complessità della problematica derivante dalla estensione delle zone a rischio, dalla particolare conformazione morfologica del territorio, dalla molteplicità degli Enti competenti in materia e dalla difficoltà nell’individuazione dei proprietari dei terreni prospicienti alla strada che subisce la caduta di materiale roccioso. In particolare è stato proposto agli Enti di farsi promotori di una progetto di messa in sicurezza delle aree a rischio per l’accesso, a livello nazionale ed europeo, ai finanziamenti necessari alla effettuazione dei lavori di consolidamento dei costoni rocciosi e della creazione di strutture a protezione dell’asse viario per la mitigazione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico e idraulico del territorio.
Nelle more, si è suggerito di sottoscrivere un Accordo per la creazione di un modello operativo che, in caso di frana, consenta un intervento immediato con una procedura standardizzata: l’argomento sarà oggetto di un apposito tavolo tecnico già fissato per i primi giorni di gennaio.
In relazione alla problematica attinente alla viabilità, il Prefetto ha rappresentato che la proposta progettuale avviata con l’Accordo quadro sottoscritto in Prefettura il 23 maggio scorso costituisce un percorso voluto dai Sindaci, sottoscritto nell’Accordo e al quale sono seguite ordinanze di regolamentazione della circolazione dei dirigenti dei singoli comuni, ad oggi oggetto di impugnativa dinanzi al TAR.
Si è fatto il punto sulle prescrizioni dell’ordinanza che, se passeranno al vaglio di legittimità dei giudici, entreranno in vigore il prossimo 1° aprile e su tali regole – si è chiarito – i Sindaci, nell’ambito delle competenze riconosciute dal Codice della Strada, potranno sicuramente consentire l’accesso ai residenti, ai lavoratori, ai proprietari di case o a chi accede alle strutture alberghiere ed è in possesso di prenotazione, in deroga alle prescrizioni contenute nel provvedimento. I Sindaci presenti hanno assunto l’impegno di incontrarsi al più presto per valutare eventuali azioni coordinate finalizzate a venire incontro alle richieste avanzate dai sindaci non firmatari dell’Accordo. Se ne riparlerà i primi di gennaio.