Da ieri sera, in tutta Italia sono vietati spostamenti, eccetto quelli per lavoro o salute. Bisogna però aver con sé un’autodichiarazione
Una mattinata iniziata con tante domande soprattutto per quanti regolarmente sono andati al lavoro. La giornata di oggi è iniziata con una mobilità ridotta, con una serie di indicazioni disposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
(DPCM) emanato nella serata di ieri che prevede l’applicazione a tutto il territorio nazionale delle misure di contenimento inizialmente predisposte per la limitazione dei contagi da Nuovo Coronavirus nelle zone rosse (DPCM 8 marzo).
Restrizioni in vigore su tutto il territorio nazionale. C’è un sistema di mobilità ridotta: bisogna evitare ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza, a meno che non siano motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, spostamenti per motivi di salute. Il ministero dell’Interno ha predisposto un modulo che si può scaricare dal sito del Viminale, che va compilato ed esibito al momento del controllo
Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus”.
Le verifiche sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le principali vie di comunicazione del sistema dei trasporti e saranno effettuate dalla polizia stradale, mentre l’Arma dei carabinieri e le polizie municipali effettueranno gli stessi controlli lungo la viabilità ordinaria. Anche i passeggeri dei trasporti ferroviari saranno soggetti a controlli attraverso apparecchi “termoscan” e all’acquisizione delle autodichiarazioni da parte della Polizia ferroviaria, personale delle ferrovie, autorità sanitarie e Protezione civile. Analoghi controlli verranno effettuati sui passeggeri dei voli in partenza e in arrivo negli aeroporti nelle aree “a contenimento rafforzato”.
Il mancato rispetto degli obblighi previsti dal decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, come previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6.
Poche le vetture ed i motoveicoli in circolazione questa mattina in città a Salerno, strade senza traffico, tante le persone che indossavano le mascherine, clienti in coda con accesso scaglionato ai supermercati della città, presi completamente d’assalto già da ieri sera pochi minuti dopo il messaggio per Presidente Conte. Nessun posto di controllo stamani agli svincoli autostradali della città, né alle uscite della tangenziale, né tantomeno alcuni punti del territorio comunale, eccezion fatta per un presidio dinanzi alla stazione ferroviaria di Salerno. Troppi brevi i tempi probilmente dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’inasprimento delle le norme contro il diffondersi del contagio del coronavirus per attivare turni di servizio e posti di controllo che certamente saranno intensificati nelle prossime ore.