Al terzo errore i burocrati se ne vanno a casa, ha tuonato De Luca nei giorni scorsi nei confronti del manager del Ruggi di Salerno Vincenzo Viggiani , a rafforzare questa volontà con un vero e proprio avviso per iscritto è anche il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi che contesta la difesa fatta dall’ex presidente della regione Stefano Caldoro a Viggiani, chiedendo in una nota le sue dimissioni. “Con uno stile che contraddice il suo aspetto alla cera lacca, il Consigliere Regionale Caldoro, difende Viggiani, compiendo due capolavori, scrive Landolfi in una nota. Torna sul luogo del più grande “delitto” politico commesso in questi anni, distruggere l’Azienda e rivendica la paternità dell’attuale Dirigente. Come se non bastasse, continua il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi, scatta la co-gestione difensiva dei sindacati che, evidentemente, avranno i loro buoni motivi per difendere la situazione esistente che, invece, come loro sanno dovrebbe essere rivoltata come un calzino. Dagli ultimi provvedimenti e fughe in avanti, scriteriate e immotivate, da un’evidente soggezione alle indicazioni politiche del passato, Viggiani, garbatamente, dovrebbe trarre una sola conclusione: quella di andarsene”.
Ma mentre il “metodo” della direzione generale viene contestato domani il commissario della Sanità in Campania, Joseph Polimeni dovrebbe ricevere il direttore dell’Azienda ospedaliera “Ruggi”, Vincenzo Viggiani proprio per fare un’analisi dei problemi del “Ruggi” e dei presidi annessi, per capire come risolverli. E mentre chiacchiericci di corridoio fanno riecheggiare il nome di Attilio Bianchi, ex direttore del Ruggi, ben accreditato alla corte di De Luca come possibile nuovo inquilino della direzione generale c’è anche chi invece ipotizza piu’ che uno sfratto per Viggiani un nuovo incarico piu’ prestigioso proprio al servizio sanitario regionale.