Non può di certo considerarsi un fulmine a ciel sereno. La bufera era nell’aria, la si avvertiva: era solo questione di tempo. A distanza di un anno dalla sua nomina, che già – in verità – aveva fatto storcere il muso a molti, il comandante della polizia municipale di Salerno, Anna Bellobuono, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico, rimettendo il proprio incarico nelle mani del sindaco Enzo Napoli. La decisione, tutt’altro che clamorosa, è arrivata dopo settimane di accese polemiche vissute sul filo della vertenza tra le rappresentanze sindacali e il comune in merito all’organizzazione del lavoro durante il periodo di Luci d’Artista anche se, ad onor del vero, ancor prima che partisse la kermesse natalizia salernitana le avvisaglie che giungevano dal corpo dei caschi bianchi salernitani erano tutt’altro che rassicuranti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, che ha determinato la decisione sicuramente sofferta dell’ormai ex comandante dei vigili urbani di Salerno, è stata l’affiancamento del dirigente comunale in pensione, Luigi Della Greca, deciso l’11 novembre scorso dal sindaco Napoli. L’affidamento del mandato all’ex funzionario dell’ufficio ragioneria e personale di relazionarsi con le Rsu sindacali ha indotto così la Bellobuono a comunicare la sua volontà di lasciare la guida del comando con effetto immediato e non a fine anno, come proposto dall’amministrazione. “Non ci sono le condizioni per traghettare fino al termine dell’anno” ha detto. Della Greca era stato scelto in virtù della sua competenza in ambito finanziario, l’unico in grado di riavvicinare le parti tra il Comune e i sindacati in rotta di collisione da almeno due settimane e in perdurante stato di agitazione. Un provvedimento di affiancamento che, però, ha finito per indebolire la posizione del comandante nelle relazioni con gli stessi sindacati e il resto dei suoi collaboratori.
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