VILHENA, PRIMI PASSI IN GRANATA CON LA “10” –

Ieri le visite mediche, una cena in un noto ristorante della zona in cui insistono molti lidi balneari, stamattina il primo approccio con il gruppo. Tonny Vilhena s’è presentato di buon mattino al centro sportivo Mary Rosy, dopo aver fatto colazione a base di crostata guardando il mare. Ci sono mattinate che iniziano peggio, insomma. Riunione tecnica con staff e compagni, poi in campo per le foto di rito e poi i primi passi, magari verso il debutto in campionato contro la Roma. Nicola non ha certo abbondanza, specie in mediana, dove Bohinen mancherà per un po’, ed allora un pensierino all’ex Espanyol potrebbe farlo. Vilhena, idolo dei tifosi del Feyenoord, ha giocato anche col Krasnodar e vanta diverse presenze nelle Coppe e con la nazionale degli Orange. E’ un giocatore di talento e qualità, per il quale, solo qualche anno fa, anche l’Inter era pronta a spendere un bel gruzzolo. Nel 2019 il Krasnodar investì nove milioni di euro per assicurarselo. L’Espanyol lo ha riscattato al termine della scorsa stagione, ma poi c’è stata qualche divergenza che lo ha portato a lasciare Barcellona. Dalle ramblas a Marina d’Arechi con la prospettiva di poter conquistare, maglia numero 10 addosso, l’Arechi con strappi, incursioni e conclusioni verso la porta che lo hanno reso caro al pubblico olandese in particolare. Per la gara di domenica Nicola attende indicazioni dallo staff medico per Radovanovic, mentre rilancerà Gyomber. In attacco Botheim è certo di una maglia, anche perché la Roma è una preda a lui nota. Ribery potrebbe essere preferito a Bonazzoli nel caso di 3-5-2. Mazzocchi dovrebbe agire su una delle due corsie laterali.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto