Non manca occasione che sotto le luci dei riflettori della macchina della violenza gratuita passi anche il Presidio Ruggi di Salerno: sabato 21 settembre, giorno del Santo Patrono, alla vigilia dell’incontro col Prefetto di Salerno si sono verificati fatti gravi di inaudita violenza anche alla Pediatria dell’Azienda sanitaria Universitaria di Salerno.
Quindi come accaduto in altre strutture sanitarie non è solo il pronto soccorso a subire aggressioni ma anche nei reparti accadono episodi di intolleranza nei confronti dei professionisti sanitari – dichiara il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta – Non serve spiegare il perché per poi dimenticarsene dopo due o tre giorni, ma una società civile dovrebbe trovare soluzioni condivise con le parti sociali e provare a cambiare la tendenza oramai giunta agli estremi. L’occasione dell’incontro tra le istituzioni e le parti sociali che si terrà domani dovrà delineare strategie di intervento e trovare la giusta strada verso il cambiamento che ovviamente a costo zero è impraticabile. Ci dissociamo dalle continue violenze subite dagli operatori ma ora bisogna agire con concretezza.
La CISL FP – continua Della Porta – esprime vicinanza agli operatori tutti coinvolti nell’episodio di violenza gratuita subita ma lancia un monito alle istituzioni a partire dalla politica poiché non si possono fare le nozze coi fichi secchi: serve più vigilanza e controllo da parte delle forze dell’ordine, anche i militari della difesa se servano, ma che non sia uno slogan propagandistico perché la faccia ce la mettono sempre e solo i lavoratori.
Basta con gli episodi di violenza, ma ci sarà mai l’ultimo se non si creano baluardi di difesa ma soprattutto attività di prevenzione con percorsi e procedure definite di comune accordo con le istituzioni territoriali e soprattutto creare nuovi percorsi aziendali che possano rispondere e corrispondere alle esigenze di cura , come da tempo noi auspichiamo ed avvalorate con le nostre idee e proposte su cui ampio è stato il confronto tanto complesso quanto inattuato. Bisogna creare le condizioni per un clima sereno, linee di comando certe, team che lavorino da filtro e diano tempi certi di cure e soprattutto spazi per una migliore attività di cura e migliori percorsi per difendersi dagli attacchi di pura e gratuita violenza. La CISL FP di Salerno – conclude Della Porta – sarà sempre dalla parte dei più deboli, difendendo la tutela della salute e dell’incolumità degli operatori.