Attendono azioni concrete da cui poter trarre una speranza per sopravvivere ad un evento come quello legato al coronavirus che, ormai è certo, farà più danni dì una guerra. E’ quanto si
evince dalla lettera inviata dai Movimenti, Associazioni e Imprenditori dell’Ho.Re.Ca indiirizzata al Presidente FIPE- Confcommercio Enrico Stoppani, al Presidente FIEPET – Confesercenti Giancarlo Banchieri nella quale i ristoratori mostrano la loro amarezza per l’immobilismo delle federazioni. E’ tempo di mostrare responsabilità nei confronti di molti imprenditori e delle imprese, ha dichiarato Armando Pistolese, segretario dell’Associazione Commercianti per Salerno, delle Osterie, dei Bar, delle Trattorie, dei Ristoranti, delle Pizzerie, delle Pasticcerie, dei Pub, che a volte sembrano esteticamente brutte e vecchie, nelle quali, però, ogni anno sbocciano passioni nuove, attività che tengono vive tradizioni di intere comunità e che sono il tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Gli imprenditori chiedono con forza interventi strutturali che possano far sopravvivere le nostre imprese, ad esempio la disdetta del contratto di lavoro (CCNL), la flessibilità in entrata e uscita dal mondo del lavoro (voucher) l’accesso al credito, la riforma della legge Bersani e la proroga della Cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2020.